Casa degli Artisti

Casa degli Artisti nasce nel 1909 su iniziativa dei Fratelli Bogani, mecenati innamorati dell’arte, per ospitare laboratori e atelier. Fin dai primi anni vede un’intensa frequentazione di artisti di varie discipline. Alla fine degli anni Settanta, la presenza di artisti di fama internazionale come Luciano Fabro, Hidetoshi Nagasawa e la critica e storica dell’arte Jole De Sanna danno nuovo slancio artistico, con mostre collettive dedicate a giovani artisti emergenti, relazioni con altri spazi no profit della città e il restauro de “I bagni misteriosi” di Giorgio De Chirico del 1994.

Dopo un bando del Municipio 1 nel 2018, Casa degli Artisti riapre nel febbraio 2020, a 110 anni dalla sua nascita, per confermare la sua natura di bene pubblico, prezioso per la città e per il mondo artistico e dare vita a un centro di residenza, produzione e fruizione aperto alla città. L’ATS aggiudicataria del bando è costituita dalle associazioni ZONA K capofila, THAT’S CONTEMPORARY, Atelier Spazio XPO’, NIC Nuove Imprese Culturali e l’impresa sociale Centro Itard Lombardia, come partner. Cinque realtà che si sono incontrate sulla base di una visione comune e hanno dato vita a un gruppo di lavoro capace di intrecciare risorse, competenze e connessioni, un gruppo di lavoro, composto da artisti, organizzatori culturali, formatori, architetti, galleristi, cittadini, 11 persone con conoscenze puntuali del panorama culturale cittadino, italiano e internazionale: Valentina Kastlunger e Valentina Picariello di ZONA K, Giulia Restifo di THAT’S CONTEMPORARY, Christian Gancitano di Atelier Spazio XPO’, Matteo Bianchi, Mattia Bosco, Mariavera Chiari, Francesco Piccolomini, Lorenzo Vatalaro di NIC, Susanna Ravelli di Centro Itard Lombardia e Lorenzo Castellini di Future Fond che ha contribuito fin dall’inizio al disegno del progetto di gestione.

Casa degli Artisti è un luogo di incontro, riflessione e creazione con sguardo interdisciplinare e internazionale che vuole porre al centro della sua attività lo studio e il lavoro, sostenendo la pratica di artisti nell’ambito delle arti visive, performative, sonore, digitali, applicate, del cinema, della fotografia, della letteratura e del pensiero. Un luogo per promuovere la ricerca, la formazione e la produzione; per sviluppare la dimensione personale e corale del lavoro; per produrre progetti culturali rivolti a un pubblico il più ampio possibile.
Un luogo che lavori sulla sfera pubblica e sullo spazio urbano, grazie anche allo scambio tra i diversi attori dell’arte, della società e dell’impresa. Cardine dell’attività della Casa è l’ospitalità degli artisti in residenza.
Il programma di residenza, senza vincoli di età e nazionalità, offre agli artisti: spazi di lavoro, supporto produttivo, tecnico e organizzativo per lo sviluppo e la realizzazione di progetti; mette a disposizione degli artisti un network di artigiani, aziende, istituzioni, collezionisti; promuove il loro lavoro attraverso studio visit, mostre personali e collettive, eventi performativi, talk, edizioni.
Al programma si può accedere su invito e attraverso open call per un periodo che può variare da 3 a 12 mesi, in funzione delle necessità progettuali. Questa doppia modalità di accesso esprime la volontà di favorire, tra gli artisti, il confronto intergenerazionale.

16 Luglio 2017
Pinacoteca Agnelli