gagosian roma McEwen

Gagosian Roma | Adam McEwen. XXIII

Gagosian, Roma

Gagosian

presenta

ADAM MCEWEN
XXIII


10 febbraio – 1 aprile 2023

Gagosian Roma
Via Francesco Crispi 16, Roma

Gagosian è lieta di annunciare XXIII, una mostra di nuovi dipinti di Adam McEwen, la prima dell’artista con la galleria in Italia, che aprirà al pubblico venerdì 10 febbraio 2023.

Protagonista delle opere in XXIII è la penna a sfera, oggetto onnipresente della vita contemporanea e icona del design moderno. Trasformandone le sagome trasparenti ed esagonali in rappresentazioni piatte e schematiche, McEwen enfatizza sia l’aspetto lineare che il potenziale creativo di questi oggetti attraverso la pittura acrilica. Dalle dimensioni leggermente più grandi di una persona di alta statura, le composizioni di questi dipinti suggeriscono relazioni sia meccaniche che figurative.

Nella loro decontestualizzazione del quotidiano infatti, i dipinti Bic di McEwen si ricollegano alle opere passate dell’artista: dalle sculture a grandezza naturale di oggetti fresati in grafite ai necrologi di persone viventi, questi ultimi al centro della sua mostra personale in corso presso Gagosian Londra dal 26 gennaio all’11 marzo 2023. Le opere richiamano inoltre l’appropriazione del disegno meccanico nella pittura di artisti quali Francis Picabia, Marcel Duchamp e Roy Lichtenstein.

Nella sala principale sette tele rettangolari di identiche dimensioni sottolineano interrelazioni compositive e simboliche: contemporaneamente aggressive e giocose, le opere sembrano suggerire idee e strutture sociali in competizione. Accomunate da sfondi violacei, presentano tinte che vanno dal lavanda al porpora, applicate alternativamente come strati monocromatici e passaggi pittorici in contrasto deciso con le linee delle penne. Il porpora è un colore associato alla storia di Roma fin dall’antichità, dai senatori e imperatori dell’antico impero alle vesti liturgiche, mentre le linee incrociate tracciate dalle penne in molte delle opere ricordano i numeri romani del titolo della mostra.

Disposte in precise linee parallele, le penne a inchiostro rosso di Materiel (2023) puntano verso il basso in una configurazione diagonale che trasmette un senso di ordine militaresco. In Kling Klang (2023) si incrociano tra loro penne a inchiostro nero e rosso le cui linee intrecciate ricordano una sorta di danza o di esercizio fisico. In Dodger (2023), il senso di regolarità e ordine è messo in discussione da una penna che rompe i ranghi, mentre Good Night (2023) sostituisce le linee rette delle penne con forme fantasticamente ondeggianti.

Il dipinto più grande della mostra, Big Spear (2023), ricorda la mischia di lance nella Battaglia di San Romano di Paolo Uccello (c. 1435–40, Uffizi, Firenze), un’opera chiave del Maestro rinascimentale per la definizione delle potenzialità della prospettiva lineare. In un’altra sala opere ovali giocano con la forma geometrica che caratterizza la galleria. La disposizione delle penne in questi dipinti assume la forma della croce in Colosseo No.1 (2023), dell’Uroboro, il serpente che si morde la coda in Colosseo No.3 (2023), e del numero 8 o segno dell’infinito in Colosseo No.5 (2023), simboli che risuonano con la storia di Roma e non solo.

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