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PAC | BRASILE

PAC | BRASILE

paolamanfredistudio

di Paola C. Manfredi
Press Office and Communication Strategies for contemporary art and culture.
#pcmstudio

PCM Studio
#PCMnews 🎺È in edicola il nuovo numero de @il #PCMnews 
🎺È in edicola il nuovo numero de @ilgiornaledellarte! 

🏆IL NUMERO DI DICEMBRE È DEDICATO AI PREMI CHE “IL GIORNALE DELL’ARTE” ASSEGNA AI PROTAGONISTI ASSOLUTI (MOSTRA, MUSEO, PERSONA E LIBRO) DELL’ANNO CHE STA PER CONCLUDERSI.

Segnaliamo: 

📖L’approfondimento sul rinnovato interesse per il Futurismo da parte della cultura e del mercato dell’arte; ne discutono Guglielmo Gigliotti ed Elena Correggia.
 
💫Il Giornale si adopera nel promuovere la qualità culturale delle mostre grazie a recensioni di critici che aiutano a distinguere le manifestazioni che meritano la visita o addirittura un viaggio.

🗞️“Il Giornale del Ministero della Cultura” è come sempre protagonista di una doppia pagina.

📚”Dimmi che libro doni e ti dirò chi sei”: le strenne natalizie scelte da “Il Giornale dell’Arte”.

🎠La Parigi dei musei nel racconto di Luana De Micco.

📸Rica Cerbarano intervista il fotografo americano Jim Goldberg.

🗺️ Edek Osser illustra il progetto dello studio di Rem Koolhaas per il Museo Egizio.

🚀Ada Masoero a colloquio con l’avvocato e  incontenibile collezionista Giuseppe Iannaccone che ora ha creato una Fondazione per condividere la propria raccolta d’arte.

🎡SUPPLEMENTI
Questo mese in edicola con” Il Giornale dell’Arte”: 
 “VEDERE IN SARDEGNA” e “VEDERE A PALERMO”.

🖼️Su “VERNISSAGE”, una notizia esclusiva: Arabella Cifani riferisce sulla scoperta del restauratore Antonio Forcellino che potrebbe aprire nuovi orizzonti per la storia dell’arte a Roma del ‘400.

🎨Su “VERNISSAGE” Michela Moro intervista Piero Maranghi e Leonardo Piccinin per la nuova puntata di “Eretici e Profeti”.

🔮Accompagnano “Il Giornale” due “VADEMECUM” dedicati alla Pilotta di Parma e alla mostra di Moroni alle Gallerie d’Italia a Milano, mentre quello dedicato alle collezione di Sperone al Mart uscirà a gennaio 2024.

✨✨✨✨✨

Media relations a cura di PCM Studio 

@luigicerutti_ 
@allemandi.libri
@mic_italia 
@guglielmo.gigliotti 
@michelamoro 
#adamasoero
@ricacerbarano 
@alessandrofmartini 
@aracifani 
@elenacorreggia 
#edekosser
#luanademicco
#adamasoero

#ilgiornaledellarte 
#arteContemporanea
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#economiacultura
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@paolacaterina_manfredi
#PCMopening @gagosian presenta “Cy Gavin: New Pa #PCMopening
@gagosian presenta “Cy Gavin: New Paintings”, la prima mostra personale dell’artista in Italia, in programma a Roma dal 30 novembre 2023 al 23 gennaio 2024.

Realizzati tra Roma e New York da aprile a ottobre 2023, questi dipinti visualizzano le energie di crescita, decadenza e resilienza. Piuttosto che rappresentare paesaggi convenzionali o urbani, essi comunicano l’esperienza della natura facendo riferimento a fenomeni microcosmici e macrocosmici, dalle alghe acquatiche ai movimenti di corpi celesti. 

Cy Gavin è nato nel 1985 a Pittsburgh, e vive e lavora nella Hudson River Valley nello stato di New York. Le sue opere sono incluse, tra altre, nelle seguenti collezioni: Fondazione Memmo, Roma; Fondation Louis Vuitton, Parigi; Museo d’Arte di Baltimora; Carnegie Museum of Art di Pittsburgh; Metropolitan Museum of Art, New York; Whitney Museum of American Art, New York e National Gallery of Canada, Ottawa. 
Nel 2023 l’artista è stato insignito del Joyce Alexander Wein Artist Prize dallo Studio Museum of Harlem, New York.

Foto 1: Cy Gavin, Untitled (Roadside with chicory and wild carrot), 2023 (detail)
© Cy Gavin
Photo: M3 studio, Matteo D’Eletto
Courtesy Gagosian
Foto 2: Cy Gavin, Untitled (Wall of the Tiber), 2023 (detail)
© Cy Gavin
Photo: M3 studio, Matteo D’Eletto
Courtesy Gagosian

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

@passerbystop @165bleeckerstreet 
#cygavin #gagosian #roma #contemporaryart @paolacaterina_manfredi
#PCMnews Il primo piano di Palazzo delle Paure di #PCMnews
Il primo piano di Palazzo delle Paure di Lecco, sede per eccellenza delle grandi mostre della città, ospiterà dal 5 dicembre 2023 al 3 marzo 2024 la quinta edizione di “CAPOLAVORO PER LECCO”, l’evento espositivo promosso dall’Associazione culturale e dalla Comunità pastorale Madonna del Rosario in collaborazione con il @comune__lecco.

Il capolavoro protagonista dell’esposizione sarà lo straordinario disegno del “Sacrificio di Isacco”, realizzato da Michelangelo Buonarroti intorno al 1530, apparso un’unica volta in mostra dopo il restauro del 2017 che ha permesso di ritrovare l’immagine delineata dall’artista sul verso del foglio. Il capolavoro è custodito presso la Fondazione @casabuonarroti (inv. 70 F), che – così come lo scorso anno era stato per i Musei Vaticani con il Beato Angelico – è partner di questa edizione di “Capolavoro per Lecco”, grazie alla preziosa disponibilità e collaborazione della Presidente Cristina Acidini e del Direttore Alessandro Cecchi.

In mostra accompagneranno il disegno di Michelangelo altre tre opere di analogo soggetto: la seicentesca tela del “Sacrificio di Isacco” dipinta da Giuseppe Vermiglio e le copie delle due formelle a rilievo create nel 1401 da Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti.

L’allestimento dell’evento espositivo è stato progettato dai curatori della mostra Susanna De Maron, Laura Polo d’Ambrosio e Giorgio Melesi.

Img: Michelangelo, Il sacrificio di Isacco, dettaglio

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

#capolavorodilecco #leggo #michelangelo @paolacaterina_manfredi
#PCMopening @hzero_museum. L’impresa ferroviaria #PCMopening
@hzero_museum. L’impresa ferroviaria in miniatura presenta @tag_turismoartegastronomia@HZERO, il nuovo bistrot che da venerdì 8 dicembre 2023 prosegue e arricchisce il concept del museo dedicato al mondo del treno e del viaggio con un’esperienza gastronomica di alto livello.
 
TÅG@HZERO è la prima tappa del progetto TÅG, il nuovo format che unisce l’esplorazione gastronomica all’esperienza museale in una combinazione unica e contest-specific. Acronimo per Turismo, Arte e Gastronomia, TÅG nasce dall’incontro tra Fanny Isaksson, svedese, già proprietaria della catena sostenibile e aperta alle diversità alimentari Shake Café, e Federico Masilla, amministratore delegato de Il Vizio, brand specializzato nella ristorazione in hotel di lusso pluripremiati nella cucina fusion e sushi. Adottando la Svezia come riferimento culturale e l’Oriente come modello gastronomico, TÅG crea un’ambientazione e un menu in perfetta sinergia con il contesto in cui si inserisce, generando a ogni tappa una proposta culinaria unica e irripetibile.

La collaborazione tra HZERO e TÅG porta a Firenze un’esperienza che fonde artigianato, architettura e cucina in una combinazione originale.
Traendo ispirazione dall’itinerario in treno e con un design degli interni concepito dall’architetto Luigi Fragola, TÅG@HZERO attraversa culture e cibi diversi, intrecciando sapori e tecniche ispirate al vapore che rievocano la dimensione della locomotiva e del viaggio, senza soluzione di continuità con l’idea in cui si radica il progetto museale HZERO, la cui esperienza di visita si arricchisce di uno spazio polifunzionale da vivere con tutta la famiglia.

Foto 1: Ph. Juri Ciani
Foto 2 e 3: TÅG@HZERO

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

@_albertosalvadorii @luigi_fragola_architect 
#hzero #firenze #TÅG #bistrot #museum #train 
@paolacaterina_manfredi
#PCMFocusOn @platea_palazzogaleano presenta fino a #PCMFocusOn
@platea_palazzogaleano presenta fino al 12 gennaio 2024 un progetto espositivo concepito appositamente per la sua vetrina e per interagire con il tessuto urbano circostante: la personale di uno dei principali fotografi italiani, @valsecchi.carlo, dal titolo “Caseus # 01215”, curata da @gaspareluigimarcone. 
 
“Caseus # 01215” è un’installazione fotografica che trae origine dal progetto fotografico realizzato da Valsecchi su invito della Ferrari Giovanni Industria Casearia, che documenta l’attività e l’architettura degli stabilimenti di Ossago Lodigiano e Bedonia. In occasione dei 200 anni dalla fondazione, l’azienda lodigiana, leader nella produzione di formaggio, ha voluto infatti la creazione di un volume fotografico che celebrasse la tradizione artigianale e il fondamentale capitale culturale e umano che costituiscono il marchio. Il risultato è il libro “Ferrari Giovanni Industria Casearia 200 anni”, pubblicato a maggio 2023 da Dario Cimorelli Editore, con testi di Angelo Pannofino, da cui deriva l’opera esposta a Platea.

Il titolo del progetto, versione latina dell’italiano “formaggio”, seguito dal codice numerico dato dall’artista all’immagine, potrebbe anche rimandare a una costellazione, una galassia o un’entità astronomica, oltre a essere un gioco di parole tra i concetti di “caos”, “caso”, “casa” e il nome dell’alimento che costituisce una delle fondamentali anime produttive del territorio, rivelando la polisemia propria della ricerca di Valsecchi.
 
L’invito a Valsecchi a esporre un’opera tratta da questo importante lavoro di documentazione, si inserisce nella progettualità promossa da Platea | Palazzo Galeano volta a raccontare il territorio lodigiano. L’obbiettivo è quello di sviluppare una ricognizione che prenda in esame le diverse componenti paesaggistiche che definiscono l’identità di un luogo e che includono tanto gli aspetti naturalistici, quanto la presenza umana che l’ha plasmato nel tempo.

Foto: Carlo Valsecchi, Caseus # 01215, Platea | Palazzo Galeano.
Photo credit Alberto Messina

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

@claudiaferraribucci @orsiniarchitects 
#platea #lodi @paolacaterina_manfredi
#PCMopening @fondazionecrc e @intesasanpaolo prese #PCMopening
@fondazionecrc e @intesasanpaolo presentano da sabato 25 novembre 2023 a domenica 17 marzo 2024 il progetto espositivo “Lorenzo Lotto e Pellegrino Tibaldi. Capolavori dalla Santa Casa di Loreto” presso il Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo. La mostra è a cura di Vito Punzi, direttore Museo Pontificio Santa Casa di Loreto, vede il supporto organizzativo di @mondomostre ed è realizzata in collaborazione con la Delegazione Pontificia per la Santa Casa di Loreto.

La mostra consolida la collaborazione tra Fondazione CRC − da sempre attiva nel sostegno e nella promozione di attività culturali finalizzate ad accrescere il ruolo e la riconoscibilità del territorio cuneese come centro di produzione artistica − e Intesa Sanpaolo − che con il Progetto Cultura esprime il proprio impegno per la promozione dell’arte e della cultura nel nostro Paese – dando seguito a quanto realizzato congiuntamente con l’esposizione “I colori della fede a Venezia: Tiziano, Tintoretto, Veronese”.

La mostra intende proporsi come occasione per indicare nuovi percorsi di ricerca in merito alle possibili reciproche influenze tra Lotto e Tibaldi, due artisti di differente cultura, visto il pur breve periodo condiviso dai due nel cantiere lauretano, indagato solo di recente. Uno sguardo alla bibliografia relativa alle opere realizzate da Pellegrino Tibaldi per il Santuario della Santa Casa e alla sua presenza a Loreto tra il 1554 e il 1555 permette di notare subito come questa, per quanto sufficientemente ricca, non presenti studi specifici sulla compresenza in quegli stessi anni nel cantiere lauretano di Lorenzo Lotto.

L’esposizione prevede inoltre un fitto programma di visite guidate, attività laboratoriali ed eventi collaterali, anche sul territorio provinciale.

Foto: Installation view Lorenzo Lotto e Pellegrino Tibaldi. Capolavori dalla Santa Casa di Loreto
Photo Credit: Francesco Doglio

#fondazionecrc #intesasanpaolo #cuneo #lorenzolotto #pellegrinotibaldi #mondomostre @paolacaterina_manfredi
#PCMopening @collezioneramo di Milano presenta, da #PCMopening
@collezioneramo di Milano presenta, da sabato 25 novembre a domenica 3 dicembre 2023, la terza edizione della @milanodrawingweek, appuntamento annuale in collaborazione e con il patrocinio del @comunedimilano_cultura, che prende forma in una costellazione di mostre diffuse sul territorio milanese. Per l’occasione, la Collezione Ramo mette a disposizione di istituzioni e di un circuito di gallerie milanesi una selezione di opere su carta di artisti italiani del XX secolo. 

L’invito, rivolto a un artista per spazio, è quello di individuare un’opera della collezione e porla in dialogo con la propria ricerca. Quest’anno, oltre alle mostre, ci saranno anche alcuni eventi collaterali volti a indagare le infinite potenzialità di questo mezzo espressivo: una festa con una performance visiva, un concerto, uno sketch mob e un laboratorio didattico.

Il percorso della Milano Drawing Week 2023 coinvolge due istituzioni civiche, il @castellosforzescomilano e il Museo di Storia Naturale, e 10 gallerie, @clima_gallery, @galleriazero, @giomarconigallery, @kaufmannrepetto,
@loom_gallery, @monica_de_cardenas_gallery,
@opr_gallery, @renatafabbri, @spazio_lima e la @galleriatizianadicaro, con sede a Napoli ma presente a Milano per la sola partecipazione alla manifestazione.

Foto 1: Renata Fabbri: Serena Vestrucci e Alighiero Boetti, Milano Drawing Week 2023, installation view, Ph. Marco Cappelletti
Foto 2: Luca Gioacchino Di Bernardo, Visceri, 2023, grafite su carta, Milano Drawing Week 2023
Courtesy l’artista e Galleria Tiziana Di Caro 
In mostra presso Galleria Tiziana Di Caro: Luca Gioacchino Di Bernardo e Gianfranco Baruchello
Ph. Marco Cappelletti
Foto 3: Spazio Lima: Benni Bosetto e Tomaso Binga, Milano Drawing Week 2023, installation view
Ph. Marco Cappelletti

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

#irinazuccaalessandrelli #milanodrawingweek2023 #collezioneramo #milano #disegno @paolacaterina_manfredi
#PCMnews @fondazionemerz presenta, dal 5 dicembre #PCMnews
@fondazionemerz presenta, dal 5 dicembre 2023 al 3 marzo 2024, la mostra collettiva “Giorni Felici?”, curata da @agatapolizzi76 con opere di @yuri_ancarani, Per Barclay, @silviagiambrone, @janka_piotrowska, il duo @genuardiruta e Chen Zhen, realizzata nell’ambito del progetto @zacentrale_, presso i Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo.
 
L’esposizione trae spunto da una riflessione innescata dal romanzo “Nudi e crudi (The Clothes They Stood Up In)” di Alan Bennett (2001), nel quale possiamo cogliere dall’ironia paradossale della vicenda una domanda semplice ma necessaria: è davvero questa la vita che vogliamo?
Come scrive la curatrice “Giorni Felici? prova invece a immaginare che è tempo di rispondere alla domanda partendo dai propri conflitti e limiti. Il sé è un elemento marginale se commisurato alla collettività, ma è anche l’elemento minimo costituente, che può determinare il cambiamento su grande scala.” Affidando l’esplorazione allo sguardo degli artisti in mostra “Giorni Felici? è concepito come narrazione progressiva che lascia intravedere quanto vicende personali e sociali siano legate, quanto forte sia il valore di azioni capaci di innescare quelle rivoluzioni che diventano poi ‘fatto culturale’.”
 
Le poetiche dei sei artisti coinvolti si intrecciano nello spazio del Padiglione ZAC a Palermo, costruendo un’esperienza che invita il visitatore ad approfondire lo scenario contemporaneo cercando risposte all’interrogativo proposto dal titolo, celebrando “il valore dell’esistenza, il senso di comunità fatto di rispetto reciproco nutrito dalla cura che parte da piccole azioni significative, dal riconoscere il valore delle differenze e dell’inclusione e dalla spinta che permette di desiderare con stupore.”
 
Foto 1: Yuri Ancarani Séance, still da video, 2014
Foto 2: Per Barclay, Lofoten 2, 2010
Courtesy Galleria Giorgio Persano
Foto 3: Silvia Giambrone, La Galleria delle Ombre
Galleria degli Specchi, Reggia di Versailles, sfilata Maria Grazia Chiuri, Dior Autunno-Inverno 2021-2022
Courtesy di Maison Dior, Adrien Dirand

@beatrice_merz 
#fondazionemerz #zacentrale #palermo #agatapolizzi #contemporaryart @paolacaterina_manfredi
#PCMnews @gagosian presenta “Cy Gavin: New Paint #PCMnews
@gagosian presenta “Cy Gavin: New Paintings”, la prima mostra personale dell’artista in Italia, in programma a Roma dal 30 novembre 2023 al 23 gennaio 2024.

Realizzati tra Roma e New York da aprile a ottobre 2023, questi dipinti visualizzano le energie di crescita, decadenza e resilienza.

Tra le opere in mostra, tutte del 2023, “Untitled (Flowers on wall)” illustra un colossale muro di pietra di Roma. La regolarità dei blocchi neri della struttura muraria è interrotta dalle variegate forme di piante in fiore che spuntano dalle fessure e sbocciano sulla superficie. “Untitled (Pollarded mulberry tree)”, un altro dipinto che contrappone l’ambiente urbanizzato alla vitalità del mondo naturale, rappresenta un albero di strada nei toni del rosa e del blu, con i rami potati per orientarne la crescita e le radici costrette dal profilo del marciapiede. “Untitled (Roadside with chicory and wild carrot)” presenta una profusione di erbe spontanee rese in bianco, giallo, arancione e verde, affiancate alla monotonia della strada asfaltata che domina il registro inferiore. “Untitled (Converging paths)”, dipinto con gesti calligrafici, raffigura un passaggio modellato dalla presenza dell’uomo nel mezzo di una fitta vegetazione.

“Untitled (Blue-green algae)”, in cui dominano nuances di verde scuro, richiama al contempo i riflessi degli alberi e della vegetazione sulla superficie di uno stagno, insieme ai toni delle alghe che crescono nei flussi d’acqua calda in lento. In “Untitled (Human heart)” Gavin rappresenta le cavità e le valvole di un cuore extracorporeo, estendendo così il suo campo di sperimentazione pittorica all’anatomia umana e ai temi della vita e della morte. Infine, l’attenzione di Gavin si sposta verso lo spazio interstellare nell’opera Untitled (Binary stars), un’interpretazione di un balletto cosmico tra due stelle legate gravitazionalmente alle orbite l’una dell’altra.

Img: Cy Gavin, “Untitled (Blue-green algae)”, 2023.
© Cy Gavin. Photo: Rob McKeever, Courtesy Gagosian

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

@passerbystop 
@165bleeckerstreet 
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#PCMopening Il @pacmilano presenta un nuovo proget #PCMopening
Il @pacmilano presenta un nuovo progetto espositivo che prosegue l’esplorazione dei continenti raccontandone le scene artistiche contemporanee. “ARGENTINA. Quel che la notte racconta al giorno”, da martedì 21 novembre 2023 a domenica 11 febbraio 2024, porta a Milano le opere di 22 artisti argentini di diverse generazioni, realizzate nel corso degli ultimi 50 anni.
 
La mostra è promossa dal @comunedimilano_cultura con il patrocinio dell’Ambasciata di Argentina in Italia, e prodotta dal PAC con @silvanaeditoriale.

Attraverso sculture e installazioni, alcune site-specific ideate per il PAC, fotografie, video e performance, il progetto curatoriale si sviluppa su tre assi - ironia, letteralità e citazione - che presentano differenti modalità di approccio alla rappresentazione di una cultura spesso caratterizzata, in passato così come oggi, da forme di violenza. La mostra non propone quindi una ricostruzione storica, ma dimostra come l’idea di violenza assuma molteplici declinazioni in gran parte della produzione artistica argentina degli ultimi cinque decenni.

In mostra convivono alcune delle opere più significative della produzione contemporanea argentina realizzate in periodi di silenzio forzato - inteso come forma alternativa di denuncia – e altri lavori prodotti in momenti di effervescenza per il ritorno alla democrazia.

Foto 1: Graciela Sacco, Bocanada, 1993
Courtesy Clara & Marcos Garavelli, Graciela Sacco Estate
Foto 2: Leon Ferrari, La civilización occidental y cristiana, 1965
Courtesy Colección Familia Ferrari, Acuerdo FALFAA – CELS 
Colección Familia Ferrari
Ph. Ramiro Larrain
Foto 3: Adrian Villar Rojas, Untitled IV (From the 
series Rinascimento), 2015-2021
Installation view al Hiding in Plain Sight, 
Pace Gallery, New York, 2021 
© Kyle Knodell
Courtesy l’artista e Pace Gallery

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

@diego.sileo @andres.duprat @tods @lcastudiolegale 
#pacmilano #argentina #milano #contemporaryart @paolacaterina_manfredi
#PCMopening Apre a Bologna dal 18 al 20 novembre 2 #PCMopening
Apre a Bologna dal 18 al 20 novembre 2023 l’esposizione “Montagne e acque fluenti”, inedito progetto espositivo che coinvolge e mette in dialogo sei artiste donne, tre cinesi e tre italiane.
 
La mostra è sostenuta dall’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, patrocinata dall’Ufficio Informazioni del Governo Popolare della Provincia del Guangdong e dall’Accademia di Pittura del Guangdong e organizzata dall’Associazione Artisti Indipendenti in Europa e prende vita nelle sale di @dueunodue_212. 
 
L’esposizione è concepita come una preziosa occasione di scambio culturale e vede le energie creative di sei artiste contemporanee dialogare all’interno di uno spazio comune. Le opere di Lin Lan (Chaozhou, 1971), He Fujun (Jiangmen, 1985), Zhan Sisi (Jieyang, 1986), Marilena Sutera (Fermo, 1959), Primarosa Cesarini Sforza (Bologna) e Jessica Ferro (Dolo, 1992) realizzano un terreno di scambio tra due scenari artistici differenti tra loro ma ricchi di punti di contatto.

“Montagne e acque fluenti” punta i riflettori sulle integrazioni, sovrapposizioni e somiglianze che uniscono la cultura artistica cinese e quella italiana. I lavori delle artiste, focalizzati sulla tecnica della pittura, creano un ponte tra la visione introspettiva della singola autrice e il desiderio di condividere una parte del proprio patrimonio culturale, generando sottili affinità e contaminazioni creative reciproche. Il visitatore è invitato a scoprire le interazioni e collisioni che attraversano epoche e stili differenti, interpretati attraverso la prospettiva unica e le sperimentazioni di ciascun artista in mostra.
 
Combinando l’interpretazione soggettiva a una riflessione costruttiva sulla società contemporanea, le opere in mostra offrono uno scorcio inedito in grado di superare preconcetti e conoscenze consolidate, aprendo la strada a sinergie multiformi e armoniche nate dalla connessione con l’altro.

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

@istitutoitalo_cinese @unibo @aaieartcenter 
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Il @teatroallascala celebra il mito di Maria Calla Il @teatroallascala celebra il mito di Maria Callas a 100 anni dalla sua nascita con un progetto espositivo inedito con protagoniste 5 voci del panorama artistico contemporaneo: lo stilista Giorgio Armani, il musicista e compositore Alvin Curran, gli artisti Latifa Echakhch e Francesco Vezzoli e il regista Mario Martone.

Il curatore Francesco Stocchi ci spiega come leggere questa mostra “Fantasmagoria Callas”, al @museoscala di Milano fino al 30 aprile 2024. 

PCM Studio per questa mostra ha curato le relazioni con i media verso il mondo arte, invitando giornalisti, digital talent e key opinion leader.

#francescostocchi @appia100 @latifa.echa @archiviovezzoli @giorgioarmani @mario.martone1962 #alvincurran 
#fantasmagoriacallas #teatroallascala #museoallascalla #mariacallas #milano @paolacaterina_manfredi #pcmstudio
#PCMopening Il @teatroallascala presenta, da vener #PCMopening
Il @teatroallascala presenta, da venerdì 17 novembre 2023 a martedì 30 aprile 2024, la nuova mostra “Fantasmagoria Callas”, a cura di Francesco Stocchi con allestimento di Margherita Palli e dedicata al soprano Maria Callas (New York, 2 dicembre 1923 – Parigi, 16 settembre 1977) presso il @museoscala, nell’ambito del palinsesto CALLAS 100.
 
In occasione del centesimo anniversario dalla nascita, il Teatro alla Scala omaggia Maria Callas con un’esposizione concepita per celebrarne il mito, evocando l’impronta indelebile che ha lasciato nell’immaginario collettivo. L’eredità del soprano, che ha saputo coniugare canto e recitazione in una miscela unica che l’ha consegnata alla storia quale icona senza tempo, è protagonista di una mostra che restituisce il ritratto di un’artista completa, profondamente legata alla storia del Teatro alla Scala che l’ha vista interprete di 23 titoli d’opera in 28 spettacoli dal 1950 al 1961, tra cui 6 inaugurazioni di stagione.
 
La mostra costruisce un itinerario articolato in cinque tappe dove ciascun capitolo è affidato a una diversa espressione artistica. Attraverso l’interpretazione dello stilista Giorgio Armani, del musicista e compositore Alvin Curran, degli artisti contemporanei Latifa Echakhch e Francesco Vezzoli e del registra Mario Martone, la figura di Maria Callas emerge da una narrazione corale e multidisciplinare, pensata appositamente per l’occasione.

Il titolo dell’esposizione si riferisce alla forma teatrale della “fantasmagoria”, che tradizionalmente mette in campo illusioni sceniche per ricreare effetti fantasmatici e visioni soprannaturali, per restituire l’impressione delle molteplici tracce, influenze e testimonianze che Maria Callas ha saputo ispirare nel corso del tempo.

Foto: Fantasmagoria Callas
Photo credit: Giovanni Hanninen

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

@appia100 @archiviovezzoli @giorgioarmani @mario.martone1962 @latifa.echa #alvincurran

#teatroallascala #mariacallas #francescostocchi #milano #callas100 @paolacaterina_manfredi
#PCMnews Da lunedì 20 novembre 2023, il @pacmilan #PCMnews
Da lunedì 20 novembre 2023, il @pacmilano continua la sua esplorazione dei continenti attraverso la scena contemporanea con la mostra “ARGENTINA. Quel che la notte racconta al giorno”, una selezione di opere realizzate da più di 20 artisti argentini di diverse generazioni negli ultimi cinquant'anni.

Attraverso sculture, installazioni, fotografie, video e performance, il progetto curatoriale si sviluppa su tre assi - ironia, letteralità e citazione - che presentano differenti modalità di approccio alla rappresentazione di una cultura spesso caratterizzata, in passato così come oggi, da forme di violenza. Un percorso eterogeneo che cerca di raccontare e di far emergere le tante sfumature e le molteplici forme di espressione di un paese che per anni è stato la meta principale delle grandi migrazioni europee.
In mostra alcune opere concepite site-specific per il PAC, altre realizzate in Argentina, sia in periodi di silenzio forzato - come forme alternative di denuncia - sia in momenti di effervescenza per il ritorno alla democrazia.

Il titolo, omaggio all'omonimo romanzo dello scrittore argentino di origini italiane Héctor Bianciotti, rimanda alla dicotomia tra l'inquietante e il luminoso evocata anche nelle opere in mostra, metafora di una storia che il giorno non conosce e che la notte deve raccontare.

Foto 1: Tomás Saraceno, Fly with Pacha, Into the Aerocene, 2017-ongoing, still video
Courtesy l’artista
Foto Studio Tomás Saraceno
Foto 2: Miguel Rothschild, Atrapasueños IV, 2014 Courtesy Kuckei+Kuckei, Berlin /Palma
Foto 3: Miguel Rothschild, Apocalypse XII, 2019-2021 Courtesy Kuckei+Kuckei, Berlin /Palma

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

@diego.sileo @andres.duprat 
@comune_milano @tods @silvanaeditoriale 
#pacmilano #argentina #milano #contemporaryart @paolacaterina_manfredi
#PCMnews @collezioneramo presenta la terza edizion #PCMnews
@collezioneramo presenta la terza edizione di @milanodrawingweek , percorso in 12 tappe attraverso la città dedicato al disegno, tra artisti contemporanei e maestri del XX secolo. Per nove giorni, da sabato 25 novembre fino a domenica 3 dicembre 2023, il dialogo tra moderno e contemporaneo passa attraverso le opere su carta, in una serie di mostre nei musei e nelle gallerie della rete urbana milanese.
La manifestazione è in collaborazione e con il patrocinio del @comunedimilano_cultura. 

Con la terza edizione della Milano Drawing Week, Collezione Ramo riconferma il proprio legame con la città, che diviene terreno fertile per nuove riflessioni legate alla pratica artistica del disegno e si fa crocevia di programmi espositivi e istituzioni differenti.
 
Il percorso della Milano Drawing Week 2023 coinvolge due istituzioni civiche, il @castellosforzescomilano e il Museo di Storia Naturale, e 10 gallerie, @clima_gallery, @galleriazero, @giomarconigallery, @kaufmannrepetto, @loom_gallery, @monica_de_cardenas_gallery, @opr_gallery, @renatafabbri, @spazio_lima e la @galleriatizianadicaro, con sede a Napoli ma presente a Milano per la sola partecipazione alla manifestazione.
 
Si rinnova anche quest’anno la prestigiosa collaborazione con il Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco con un focus sui disegni prefuturisti di Umberto Boccioni. Partecipa per la prima volta il Museo di Storia Naturale che ospiterà la mostra di @madmeg_bug, artista che mette in dialogo il proprio lavoro su carta con un lavoro di Giorgio de Chirico della Collezione Ramo e alcuni esemplari entomologici della collezione museale.

Img: Umberto Chiodi, Bestiario, 2023, matite colorate su carta, 143 x 107 cm

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

#collezioneramo #milanodrawingweek #irinazuccaalessandrelli #milano @paolacaterina_manfredi
#PCMnews @ica_milano presenta, da martedì 12 dice #PCMnews
@ica_milano presenta, da martedì 12 dicembre 2023 a sabato 16 marzo 2024, la grande mostra personale “I have lost and I have been lost but for now I’m flying high” di @michaelstipe, artista visivo poliedrico e iconico leader del gruppo musicale R.E.M.
 
Il progetto espositivo, curato da @_albertosalvadorii e pensato appositamente per l’occasione, ha nel ritratto il fulcro della sua ricerca, interpretato attraverso un ampio ventaglio di linguaggi espressivi che spaziano dalle fotografie a copertine di libri, dalle ceramiche alle sculture e alle opere audio. In mostra alla Fondazione ICA Milano una selezione di opere inedite che tracciano un percorso nella produzione artistica di Michael Stipe, offrendo una riflessione originale che intreccia i concetti di omaggio e vulnerabilità. Il titolo della mostra evoca una dichiarazione dell’artista che identifica nella vulnerabilità una vera e propria forza propulsiva. A partire dalla dimensione caotica che connota la nostra contemporaneità, la vulnerabilità diventa per Stipe una presenza da accogliere, custodire e impiegare come strumento per trovare nuove strade da intraprendere. La potenza insita nella vulnerabilità emerge nella mostra dalla lettura e interpretazione della poesia “Desiderata” di Max Ehrmann (1927), nella quale si invita il lettore a creare, modellare, inventare una nuova calma, nata dall’accettazione della propria fragilità e dalla ricerca costante di una propria dimensione di serenità.

Il percorso espositivo concepito per Fondazione ICA offre una ricognizione nell’universo creativo di Michael Stipe, definendolo nel suo insieme un grande autoritratto composto per ritratti. Le sculture in mostra sono un omaggio agli artisti che hanno contribuito a plasmare la sua visione tra i quali spiccano Constantin Brancusi, Marisa Merz e una copia romana di un’antica scultura greca. Nel loro insieme, i lavori restituiscono un’impressione del momento di passaggio in cui ci troviamo.

Foto: Michael Stipe

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

#icamilano #michaelstipe #albertosalvadori #milano @paolacaterina_manfredi
#PCMnews Da lunedì 13 novembre 2023 esce al cinem #PCMnews
Da lunedì 13 novembre 2023 esce al cinema “IL POPOLO DELLE DONNE” di @yuri_ancarani, distribuito da @bah_film.
Il regista e in alcuni casi anche la protagonista, la dottoressa Marina Valcarenghi, seguiranno il film in un tour di presentazione nelle sale.

Sono oltre 20 le date in agenda che vedono il film debuttare in una rosa selezionata di sale italiane, componendo un itinerario per tappe che attraversa Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Toscana e Liguria. Il calendario delle proiezioni prende vita a partire da Milano, con un primo appuntamento al @cinemabeltrade di Milano previsto per lunedì 13 novembre 2023 alle ore 20.40.

Presentato nell’ambito della XX edizione delle @giornatedegliautori nella sezione “Proiezioni Speciali / Incontri con gli autori”, in occasione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2023, “IL POPOLO DELLE DONNE” è prodotto da @dugong_films, in collaborazione con il @pacmilano e @associazione_acacia e distribuito da Barz and Hippo.

“IL POPOLO DELLE DONNE” evidenzia per la prima volta il rapporto fra la crescente affermazione sociale delle donne e l’aumento della violenza sessuale maschile, fenomeni che nel corso del film vengono descritti come direttamente proporzionali. Quanto più il mondo delle donne, ancora inevitabilmente insicuro, viene tuttavia alla ribalta, tanto più si acuisce la violenza insofferente di una parte del mondo maschile. Un fenomeno opposto a quanto generalmente si supponeva anche in ambito scientifico.

Video: Trailer IL POPOLO DELLE DONNE. IL FILM, Yuri Ancarani, 2023, Italia

@labiennale @cat_barbieri @diego.sileo @iolandaratti 
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#PCMopening @lagalleriabper presenta, in occasione #PCMopening
@lagalleriabper presenta, in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, la mostra “Ospiti a palazzo. Figure in posa e al naturale”, che dal 10 novembre 2023 al 20 gennaio 2024 abita gli storici spazi di Palazzo Martinengo di Villagana a Brescia, aperti al pubblico per l’occasione.
 
Il progetto espositivo è a cura di Lucia Peruzzi, curatrice della Collezione di dipinti antichi di @bper_banca. La mostra realizza un approfondimento sul genere artistico del ritratto, soffermandosi in particolare sullo sviluppo che ha avuto tra il Cinquecento e il Settecento. 
 
Inserita in una visione di gestione e valorizzazione del proprio patrimonio artistico che La Galleria BPER Banca coltiva, la mostra “Ospiti a palazzo. Figure in posa e al naturale” nasce dal profondo dialogo tra istituzioni culturali e fornisce l’occasione ideale per aprire le porte di un edificio di grande rilevanza storica per la città di Brescia: Palazzo Martinengo di Villagana, oggi sede della Direzione Territoriale Lombardia Est e Triveneto della Banca. 

La mostra prende vita all’interno dell’elegante corridoio del primo piano di Palazzo Martinengo di Villagana, dove i ritratti in posa e al naturale selezionati per l’occasione realizzano un confronto tra dipinti di scuole ed epoche diverse. Le opere della collezione di BPER Banca, prevalentemente di scuola emiliana, dialogano con i ritratti lombardi provenienti dai depositi dell’Accademia Carrara di Bergamo, raramente visibili al pubblico,  con il dipinto della collezione di Fondazione Brescia Musei, in comodato presso la sede di BPER Banca, e con l’opera proveniente dal Museo Civico di Modena, ulteriore esempio di ritratto di scuola emiliana. 

Foto: Ospiti a Palazzo. Figure in posa e al naturale, veduta della mostra, Palazzo Martinengo di Villagana, 2023
Courtesy la Galleria BPER Banca

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@comunedibrescia 
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#PCMopening Il Teatrino di @palazzo_grassi present #PCMopening
Il Teatrino di @palazzo_grassi presenta un nuovo progetto dedicato all’editoria e alle sue molteplici relazioni con l’arte contemporanea, articolato in un allestimento espositivo e in due appuntamenti pubblici, dal titolo "How to put art in a book", a cura di @leonardosonnoli e @ireneba.

La mostra, visibile da giovedì 9 a domenica 19 novembre nel foyer del Teatrino con allestimento di Massimo Curzi, riunisce 52 pubblicazioni selezionate dai curatori del progetto e da alcune autorevoli personalità invitate a proporre 5 volumi tra monografie, cataloghi di mostre o libri d’artista che considerano particolarmente significativi o originali.

Le personalità invitate a proporre una selezione sono i curatori @lucamassimobarbero e Salvatore Settis, i designer editoriali Irma Bloom e Tony Brook e gli artisti @aa_bronson e @taryn.simon, che nel proprio lavoro tengono in grande considerazione l’oggetto libro. Ciascuno di loro ha scelto una serie di titoli, per un totale di 37 volumi a cui si aggiungono altri esempi significativi, individuati da Leonardo Sonnoli e Irene Bacchi, per la relazione instaurata tra la pubblicazione e la mostra che ne è oggetto.

Lo scopo della mostra è quello di suggerire alcune modalità originali di “mettere l’arte dentro a un libro” guardando a una serie di esempi illustri, senza costruire una cronologia precisa o una storia dell’editoria d’arte, ma fornendo suggestioni e riscoprendo talvolta dei capolavori.

Foto 1: "How to put art in a book"
Ph. Matteo De Fina © Palazzo Grassi, Pinault Collection 
Foto 2: Germano Celant, Book as Artwork 1960/1972, Londra, Nigel Greenwood, 1972, Biblioteca di Scienze della storia e della documentazione storica, Università degli Studi di Milano. Courtesy Archivio Germano Celant, Milano; © The Nigel Greenwood Gallery Archive, Tate Archive, London
Foto 3: Visionecolore/arte e contemplazione/Vitalità nell’arte/dalla natura all’arte, Venezia, Palazzo Grassi, 1959-1963, Università Ca' Foscari Venezia, Biblioteca di Area Umanistica. Ph. Matteo De Fina © Palazzo Grassi

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#PCMopening ✨ NOVEMBER 2023 ✨ - dal 3 novembr #PCMopening
✨ NOVEMBER 2023 ✨

- dal 3 novembre
@pinacotecaagnelli presenta 3 nuovi progetti: la mostra personale di Thomas Bayrle intitolata “FORM FORM SUPERFORM”, “LUCY MCKENZIE E ANTONIO CANOVA: VULCANIZZATO”, terza edizione di “BEYOND THE COLLECTION”, mentre l’iconica Pista 500 si arricchisce di 4 nuove opere site-specific.

- dal 9 novembre
Il Teatrino di @palazzo_grassi inaugura un nuovo progetto dedicato all’editoria e alle sue molteplici relazioni con l’arte contemporanea dal titolo “HOW TO PUT ART IN A BOOK”.

- dal 10 novembre
@lagalleriabper presenta “OSPITI A PALAZZO. FIGURE IN POSA E AL NATURALE” negli storici ambienti di Palazzo Martinengo di Villagana a Brescia.

- dall’11 novembre
@platea_palazzogaleano presenta un nuovo progetto espositivo concepito per i suoi spazi “CASEUS # 01215” del fotografo Carlo Valsecchi. 

- dal 17 novembre
Il @museoscala inaugura la mostra “FANTASMAGORIA CALLAS” che esplora attraverso diversi linguaggi il mito del soprano Maria Callas.

- dal 18 novembre
Apre a Bologna presso @dueunodue_212 l’esposizione “MONTAGNE E ACQUE FLUENTI”, inedito progetto che coinvolge 6 artiste donne, 3 cinesi e 3 italiane.

- dal 21 novembre
Il @pacmilano continua la sua esplorazione dei continenti attraverso la scena contemporanea con la mostra “ARGENTINA. QUEL CHE LA NOTTE RACCONTA AL GIORNO”.

- dal 25 novembre
@collezioneramo presenta la terza edizione dell’appuntamento annuale “MILANO DRAWING WEEK”
che coinvolge l’intera città in un affondo mirato sul disegno.

- dal 25 novembre
@fondazionecrc e @intesasanpaolo con il supporto organizzativo di @mondomostre aprono “LORENZO LOTTO E PELLEGRINO TIBALDI. CAPOLAVORI DALLA SANTA CASA DI LORETO” presso il Complesso Monumentale di S. Francesco a Cuneo.

- dal 30 novembre
@gagosian Roma presenta “NEW PAITINGS”, progetto monografico dell’artista americano Cy Gavin.

@paolacaterina_manfredi 
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