Fondazione ICA Milano, diretta da Alberto Salvadori, presenta al pubblico tre progetti espositivi inediti dedicati agli artisti Oliver Osborne, Lewis Hammond e Isabella Costabile. Attraverso ricerche e sensibilità personali, ciascun artista affronta la propria relazione con l’arte, con la dimensione personale e il contesto storico e sociale. Attraverso pittura e scultura, le opere di Osborne, Hammond e Costabile animano gli spazi della fondazione, affrontando temi quali la malleabilità della pittura nel tempo, il concetto di fede nella società e il ruolo degli oggetti come dispositivi della memoria.
In un percorso che altera e modifica la struttura dello spazio architettonico e la sua percezione, Black Milk raccoglie una selezione di 20 dipinti realizzati da Lewis Hammond (Regno Unito, 1987) appositamente per la mostra tra il 2024 e il 2025. Allestite al piano terra della Fondazione, le opere riflettono l’interesse dell’artista per la storia della pittura e il suo rapporto con la fede – intesa nella sua accezione trasformativa e sociale.
Dai toni visionari e talvolta surrealisti, la pratica pittorica di Hammond si muove tra la sfera personale e quella collettiva. Che si tratti di interessi esoterici, di fede nelle persone, di fiducia sociale o romantica o di paura e speranza, l’artista pone alla base della sua ricerca una domanda aperta: in cosa riponiamo speranza oggi? Un sentimento che tocca, oltre che l’intimità, anche i sistemi sociali, politici ed economici. Come e in cosa l’uomo sceglie di nutrire fiducia? E cosa significa perdere la fede e la speranza?