Fondazione Luigi Rovati

Fondazione Luigi Rovati | Milano

Fondazione Luigi Rovati, Milano

FONDAZIONE LUIGI ROVATI

APRE AL PUBBLICO

MERCOLEDÌ 6 LUGLIO 2022

LA NUOVA SEDE
NELLO STORICO PALAZZO DI CORSO VENEZIA 52 A MILANO

MERCOLEDÌ 7 SETTEMBRE 2022 APRE IL MUSEO D’ARTE

Al termine di un complesso intervento di restauro, ampliamento e riqualificazione sviluppato dallo studio MCA – Mario Cucinella Architects, fondato e diretto da Mario Cucinella, mercoledì 6 luglio apre al pubblico la nuova sede della Fondazione Luigi Rovati situata nello storico palazzo di Corso Venezia 52: aperti il giardino con il Padiglione, la Sala conferenze, la Sala studio, lo Shop museale di Johan&Levi, il Caffè-bistrot e il Ristorante gastronomico dello chef Andrea Aprea.

Nel Padiglione sarà visitabile gratuitamente la mostra “Fondazione Luigi Rovati: il cantiere e il processo”, che illustra l’evoluzione del progetto architettonico insieme al processo ideativo della Fondazione come infrastruttura culturale.

Nella Sala conferenze durante tutta l’estate proseguirà l’attività culturale e scientifica con incontri e conferenze aperte al pubblico, prenotabili sul nuovo sito della Fondazione www.fondazioneluigirovati.org.

Nella Sala studio sarà attivato il servizio prenotazione e consultazione della Biblioteca della Fondazione.

Nello Shop museale, primo punto vendita di Johan&Levi Editore, saranno disponibili insieme all’intero catalogo della casa editrice una selezione di libri e oggetti ideati dalla Fondazione per il nuovo Museo d’arte e ispirati alle collezioni.

Aperti il Caffè-bistrot e il ristorante gastronomico guidati dallo Chef doppia stella Michelin Andrea Aprea che inizia qui una nuova esperienza imprenditoriale e creativa allargando lo sguardo dal ristorante gastronomico al nuovo concetto di caffè-bistrot.

Fondazione Luigi Rovati, istituzione scientifico-culturale nata nel 2016 e intitolata a Luigi Rovati, mercoledì 6 luglio 2022 apre le porte della sua nuova sede, nello storico palazzo di Corso Venezia 52 nel cuore di Milano, con il ciclo di “Dialoghi in apertura” tra i protagonisti del nuovo progetto culturale e la mostra “Fondazione Luigi Rovati: il cantiere e il processo”.

Un processo di avvicinamento e apertura graduale verso il pubblico, coerente con il modello di infrastruttura culturale della Fondazione, che va oltre la concezione tradizionale di museo in cui fruiremostre d’arte per dare vita a un luogo di pensiero, sperimentazione e condivisione: uno spazio da vivere come parte integrante del tessuto culturale della città.

L’obiettivo di tutte le attività della Fondazione è innanzi tutto quello di creare valore di impatto e utilità sociale.

La Fondazione sviluppa la propria attività con un modello a rete, composto di relazioni nazionali e internazionali con soggetti singoli, pubblici o privati e adotta un metodo operativo flessibile che le permette
di compiere azioni diverse con competenze maturate in ambito artistico-culturale e in ambito scientifico, nel continuum tra arte e scienza tracciato dal professor Luigi Rovati.

Questo metodo è definito da un modello governato da otto codici fondamentali: conoscenza, espansione, inclusione, creazione, spazio, estetica, relazione, utilità sociale.

Per accompagnare il pubblico verso la completa apertura del palazzo e del Museo d’arte, la Fondazioneprogramma nel mese di luglio un ciclo di 4 incontri che approfondiranno 4 degli 8 codici e che si terranno ogni mercoledì alle ore 18.00 presso la Sala conferenze, aperti al pubblico e prenotabili sul sito della Fondazione.

Mercoledì 6 luglio il primo dei “Dialoghi in apertura” è animato da Giovanna Forlanelli, Presidente della Fondazione che discute con Giancarlo Leone, manager culturale e Presidente APA-Associazione Produttori Audiovisivi, del valore dell’Utilità sociale di una istituzione culturale.
Mercoledì 13 luglio si analizza il concetto di Creazione in ambito medico-scientifico con Lucio Rovati, Presidente emerito della Fondazione e Presidente di Rottapharm Biotech, e Guido Cavaletti, Prorettore alla Ricerca dell’Università Bicocca di Milano.
Mercoledì 20 luglio si prosegue con il codice Spazio: in cui l’architetto Mario Cucinella, founder e direttore artistico di MCA – Mario Cucinella Architects, dialoga con Mario Abis, sociologo, sul rapporto tra dimensione fisica e dimensione mentale.
Mercoledì 27 luglio la storica d’arte Martina Corgnati, in dialogo con Giulio Paolucci, conservatore della Fondazione e direttore del Museo Civico Archeologico delle Acque di Chianciano Terme, approfondiranno il codice Relazione tra archeologia e arti contemporanee.

Nel Padiglione in giardino apre la mostra “Fondazione Luigi Rovati: il cantiere e il processo” (a cura del comitato scientifico, composto da Mario Abis, Mario Cucinella e coordinato da Salvatore Settis), che illustra il processo di trasformazione che restituisce un palazzo storico in disuso alla comunità, creando un nuovo polo culturale a forte impatto sociale.

Situato in Corso Venezia, di fronte ai Giardini Indro Montanelli, il palazzo è costituito da un unico edificio composto da sette piani di cui due interrati, per una superficie totale di oltre 3.000 m2. Il progetto architettonico di ampliamento e riqualificazione, a cura di MCA – Mario Cucinella Architects, prende corpo a partire da tre macro-interventi. Il primo riguarda l’ampliamento del livello interrato e la realizzazione del museo ipogeo che custodisce la collezione etrusca. Si tratta del vero e proprio fulcro dell’intervento progettuale, elemento architettonico d’eccellenza immaginato in piena connessione con il progetto del palazzo. Rivestito interamente di pietra serena posata orizzontalmente su livelli stratificati, il nuovo spazio si caratterizza per le forme sinusoidali che creano continuità tra gli ambienti.

La seconda fase è rappresentata da un’accurata operazione di conservazione e restauro degli ambienti del piano nobile, spazio museale pensato per esporre opere contemporanee in dialogo con reperti archeologici.
Gli altri piani dell’edificio ospitano le funzioni connesse all’attività museale: gli uffici, la sala studio, la salaconferenze, gli spazi per le esposizioni temporanee e i depositi per le collezioni. Al piano terra, la grande hall d’ingresso ha la funzione di spazio di distribuzione, una piazza sempre accessibile su cui si affacciano la biglietteria, lo shop museale, il caffè-bistrot, l’ingresso al ristorante gastronomico situato all’ultimo piano e il giardino con il padiglione espositivo.

Il terzo intervento progettuale interessa il giardino, uno spazio nascosto dalle mura perimetrali che lo racchiudono su tre lati, un’area verde privata trasformata a uso pubblico.

Il processo di riqualificazione, avviato nel 2017, ha generato oltre 500 posti di lavoro.

Nella Sala studio sarà attivo il servizio di prenotazione e di consultazione dei volumi della Biblioteca della Fondazione, situata a Monza, il cui nucleo fondante è rappresentato da importanti e consistenti fondibibliografici nell’ambito archeologico. A questi si affianca un nutrito fondo di saggi d’arte con un focus sulle arti contemporanee. Concepito secondo i più moderni criteri di catalogazione e fruizione dei testi per agevolare la ricerca e la consultazione, il catalogo sarà interamente disponibile on-line.

Sul nuovo sito web www.fondazioneluigirovati.org è disponibile il calendario completo delle attività in programma.

La Fondazione Luigi Rovati sarà aperta dal mercoledì alla domenica dalle 11 alle 20.
Dal 1° settembre sarà possibile prenotare per tutto il mese l’ingresso gratuito al nuovo Museo d’arte.

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