Lucy McKenzie e Antonio Canova. Vulcanizzato | Pinacoteca Agnelli, Torino

Pinacoteca Agnelli, Torino

Pinacoteca Agnelli

presenta 

Vulcanizzato
Lucy McKenzie e Antonio Canova

a cura di Lucrezia Calabrò Visconti

 

3 novembre 2023 – 2 aprile 2024

Pinacoteca Agnelli | Milano, via Nizza 230/103 (Lingotto)

Pinacoteca Agnelli presenta da venerdì 3 novembre 2023 a martedì 2 aprile 2024 la terza edizione di Beyond the Collection, progetto dedicato alla rilettura della collezione permanente attraverso le tematiche della contemporaneità, con la mostra Vulcanizzato, nuova commissione di Lucy McKenzie (nata a Glasgow nel 1977, vive a Bruxelles) in dialogo con le opere di Antonio Canova (1757, Possagno –1822, Venezia), a cura di Lucrezia Calabrò Visconti.

Vulcanizzato prende le mosse dai due gessi di Antonio Canova presenti nella Collezione Permanente di Pinacoteca Agnelli, Danzatrice con dito al mento (1809-1814) e Danzatrice con mani sui fianchi (1811-1812), che interpretano il motivo iconografico delle danzatrici. Lucy McKenzie sceglie di presentare le due statue canoviane in dialogo con una serie di nuove opere scultoree e con una grande tela, proponendo una riflessione sulla costruzione e trasformazione di modelli e simboli non solo nella statuaria classica, ma anche nella scultura decorativa e nei display commerciali. L’installazione di McKenzie osserva come l’ideale neoclassico di ordine e bellezza ricercato da Canova abbia attraversato le epoche per arrivare fino a oggi, visibile nel modo in cui il corpo viene rappresentato in ambiti disparati, che vanno dai monumenti pubblici ai manichini prodotti in serie, massima espressione scultorea dell’iper-capitalismo contemporaneo.

Fa da sfondo all’installazione una grande tela, che richiama la posizione di una delle sculture canoviane, originariamente commissionata per essere posizionata di fronte a un affresco. Come una quinta teatrale, la tela scandisce il ritmo della sala, dividendola in tre diversi spazi che situano le sculture nella città di Torino, di cui vediamo una strada, un giardino e un interno abitato dalle figure di Carlo Mollino e dello stesso Giovanni Agnelli. Spazio pubblico e privato si fondono nell’installazione di McKenzie, così come la divisione tra ambiti e pratiche deputate alla femminilità o alla mascolinità. Il motivo della figura femminile che cammina nello spazio pubblico risponde alla presenza di due figure maschili che hanno attentamente curato la rappresentazione di sé nell’ambiente domestico, giocando sapientemente sulla costruzione di autorevolezza tra cultura “alta” e discipline considerate “basse” come la moda, il design, le arti decorative e la produzione di oggetti di consumo.

Il titolo del progetto, che ricorda l’immaginario infernale della cultura greca classica, si riferisce anche alla “vulcanizzazione”, una tipologia di lavorazione della gomma comune nelle industrie automobilistica e calzaturiera. Il titolo allude alla trasmigrazione di simboli e significati tra ambiti diversi, e al ruolo dei processi produttivi nella costruzione di mitologie collettive.

McKenzie è un’artista visiva le cui installazioni esplorano la pittura e il suo rapporto con la costruzione del valore, la cultura popolare e la propaganda politica. Nel suo lavoro spesso emerge la dimensione storica e sociale che influenza la distanza tra la storia dell’arte e le arti decorative e applicate. Considerato uno dei maggiori esponenti del neoclassicismo, Canova è celebre per il connubio tra l’idealismo ispirato alle antichità classiche delle sue opere e il parallelo impiego di tecniche sperimentali per la resa naturalistica dei soggetti. La sua fama come scultore era accompagnata dall’innovativo metodo di produzione in serie della sua bottega e dall’importanza politica delle sue committenze. 

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