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Iron Levels Tag

Gagosian | Davide Balula | Iron Levels

Gagosian | Davide Balula | Iron Levels

paolamanfredistudio

di Paola C. Manfredi
Press Office and Communication Strategies for contemporary art and culture.
#pcmstudio

PCM Studio
#PCMopening La carrozza di un treno “di tutti i #PCMopening
La carrozza di un treno “di tutti i giorni” si veste dell’arte di @biennolo_milano 2023: @trenord_discoverytrain ha rinnovato la partnership con la biennale d’arte contemporanea di NoLo ideata da @carlo__vanoni, che si tiene fino all’11 giugno.
Sulla carrozza a doppio piano di un nuovo treno Caravaggio è stata realizzata l’installazione site-specific “Mentre tutto va dove deve andare”, dell’artista @danilo_sciorilli.

Grazie a questa creazione, i soffitti dei due piani mostrano squarci di cielo; sono collegati da una scala a pioli che richiama la sagoma di un binario, retta da una figura alata. Al livello superiore, nel cielo è immerso il titolo dell’opera, che vuole mettere in parallelo il viaggio in treno e la vita, in una continua rincorsa tra fato e libero arbitrio.
Due video-animazioni raccontano la natura effimera e temporanea del corpo e il miraggio di poter raggiungere l’infinito.
Il treno con l’installazione da oggi inizia a viaggiare sulla linea Milano-Brescia-Verona; i passeggeri potranno ammirarla fino all’11 giugno, anche con il supporto di una guida di BienNoLo che ne spiegherà figure e significato. Gli orari delle corse effettuate dal treno allestito sono consultabili al link 🔗 https://www.trenord.it/biennolo/.

L’opera ideata per Trenord da Danilo Sciorilli si riconnette al tema scelto per l’edizione 2023 di BienNoLo, “Talitha Kum”, cioè “alzati, ragazza!” in lingua aramaica: è un’esortazione alla rinascita, un invito ad alzare lo sguardo dalla quotidianità – come quella della vita pendolare – per aprirsi a nuovi sguardi.
Con il supporto a BienNoLo, Trenord rinnova il proprio impegno a valorizzare e promuovere enti ed istituzioni culturali del territorio, facendosi anche connettore di cultura.

Foto: Danilo Sciorilli, “Mentre tutto va dove deve andare”, installazione site-specific ideata per Trenord in occasione della terza edizione di BienNoLo
Ph. Thomas Pagani

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

@giacintodi.pietrantonio @fondazionecomunitamilano 
#BienNoLo #milano #trenord #contemporaryart #danilosciorilli
#PCMopening Associazione @biennolo_milano , con il #PCMopening
Associazione @biennolo_milano , con il contributo di @fondazionecomunitamilano e con la partnership di Trenord S.r.l. e RETI S.p.a., presenta la terza edizione di BienNoLo, la biennale di arte contemporanea del quartiere NoLo a Milano, patrocinata dal Comune di Milano.
 
L’edizione 2023 si terrà  da venerdì 2 giugno a domenica 11 giugno nel quartiere milanese a nord di Piazzale Loreto, dando vita a una costellazione di interventi artistici ed esposizioni che coinvolgono le sedi di @mossomilano, dove si colloca il padiglione principale, Munimor e Spazio Hasita. BienNoLo è come sempre aperta gratuitamente al pubblico in tutte le giornate. La manifestazione affianca alla mostra diffusa un ampio ventaglio di iniziative culturali, sociali ed educative.
 
Curata da @giacintodi.pietrantonio, la terza edizione di BienNoLo trae il proprio titolo dalla frase di matrice evangelica “Talitha kum”, che in lingua aramaica significa “Alzati, fanciulla”. Riferendosi al passaggio del Vangelo secondo Marco che descrive l’episodio della resurrezione della figlia di Giairo, il titolo della manifestazione riprende il consueto riferimento alle lingue antiche e invita il visitatore ad abbandonare l’apatia che troppo spesso pervade la nostra quotidianità per scoprire ciò che ci circonda attraverso l’arte contemporanea.
 
Raccogliendo l’eredità delle 2 edizioni precedenti, con questa terza tappa il cammino della Biennale quartierale d’arte contemporanea di NoLo raggiunge un traguardo importante, che consolida il posizionamento della manifestazione tra i motori dell’evoluzione in corso della zona a nord di Loreto in un distretto urbano ad alto livello di integrazione sociale ed etnica, focalizzato sull’arte e sulla cultura.

Foto: BienNoLo
Talitha kum
3. Biennale Quartierale di Arte Contemporanea di NoLo Veduta della mostra, Mosso Milano, 2023
Ph. Anna Pendoli

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

@carlo__vanoni @trenord_discoverytrain 
#BienNoLo #nolo #milano #contemporaryart @paolacaterina_manfredi #pcmstudio
#PCMopening @fondazionemerz presenta il primo capi #PCMopening
@fondazionemerz presenta il primo capitolo del progetto “My Home’s Wind”, che prende il via dal 1 giugno al 24 settembre 2023 nella città di Palermo con la prima retrospettiva in assoluto dedicata all’artista Mario Merz in Sicilia.
 
Il progetto “My Home’s Wind” nasce per commemorare il ventesimo anniversario dalla scomparsa di Mario Merz, avvenuta a Milano il 9 novembre 2003. La grande retrospettiva siciliana, insediandosi negli spazi del Padiglione @zacentrale_ – Zisa Arti Contemporanee come parte del progetto ZACentrale, che vede la Fondazione attiva nel territorio palermitano sin dal 2021, segna il primo tempo di un percorso che attraversa l’Italia.
 
In mostra per la prima volta a Palermo un’ampia selezione di opere che costruisce un arco narrativo della ricca e complessa produzione artistica di Mario Merz dal 1969 al 2002, ponendosi l’obiettivo di restituirne tanto la portata creativa quanto lo spirito critico e sperimentatore.
 
L’aspetto mutevole e inafferrabile del vento, tema guida della mostra, rispecchia l’approccio di Mario Merz all’opera d’arte, caratterizzato da un flusso creativo continuo in grado di affrontare le sfide concrete e cambiare traiettoria sino al raggiungimento del risultato finale. Con “My Home’s Wind” il visitatore è invitato a scoprire il lavoro di Mario Merz e a immergersi nel suo pensiero, addentrandosi all’interno di un percorso espositivo immaginato come l’artista stesso avrebbe potuto concepirlo. 

Spiega @beatrice_merz, Presidente della Fondazione Merz: “Eccoci, infatti, a chiederci ancora una volta dopo tutti questi anni: come farebbe Mario? Cosa si porterebbe a Palermo? Cercheremo attraverso le nostre mani le sue parole, costruiremo con le opere una nuova mostra, certamente ‘diversa’ da come l’avrebbe fatta lui, ma rispettosa, poetica, scientifica, rigorosa, seppur con qualche seme di irrazionalità”.

Foto: Courtesy Fondazione Merz © Mario Merz, by SIAE 
Ph. Fausto Brigantino

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

#fondazionemerz #mariomerz #zacentrale #palermo #contemporaryart 
@paolacaterina_manfredi #pcmstudio
#PCMnews @bam.milano, progetto della Fondazione Ri #PCMnews
@bam.milano, progetto della Fondazione Riccardo Catella, e @volvostudiomilano presentano il progetto “Visioni Diacroniche”, curato da @falstafffracolo, Direttrice Generale Culturale di BAM Biblioteca degli Alberi Milano, e da @ila.bonacossa, Direttrice del MNAD – Museo Nazionale di Arte Digitale di Milano, e sviluppato da un’idea di @volvocarit.

 “Visioni Diacroniche” consiste in un ciclo di quattro appuntamenti aperti al pubblico nello spazio Volvo Studio a Milano, in cui altrettanti artisti internazionali protagonisti dell’arte contemporanea digitale presentano ciascuno una propria opera che riflette sulla trasformazione dell’ambiente e la sua percezione.
Gli artisti individuati da Ilaria Bonacossa sono Ayman Zedani, Natália Trejbalová, Trevor Paglen e Nazgol Ansarinia. Traendo ispirazione dalla natura, così intrinsecamente collegata ai valori di tutela della biodiversità portati avanti da BAM, ogni artista propone con sguardo critico e portatore di visioni inaspettate la propria estetica e la propria idea di rappresentazione in un mondo digitale in vorticosa trasformazione. Il primo appuntamento si è tenuto lo scorso 22 marzo con Ayman Zedani.

Il secondo appuntamento di mercoledì 31 maggio alle ore 19.00 vede Natália Trejbalová (Slovacchia, 1989) presentare le sue opere più recenti “About Mirages and Stolen Stones”, “Isle of the Altered Sun” e “Under the Never Ground”. Nel suo lavoro Natália Trejbalová esplora, attraverso le possibilità della fantascienza e della creazione dei mondi speculativi, speculativi, la nostra percezione della Terra come corpo celeste e fisico. La sua pratica artistica è focalizzata su moving image e si intreccia con la pratica scultorea nello sviluppo dei set e degli ambienti dei video.

Foto 1: Natália Trejbalová
Ph. Fra Goats
Foto 2: Natália Trejbalová, About Mirages and Stolen Stones,2020, still from the video
Courtesy the artist and Case Chiuse by Paola Clerico
Foto 3: Natália Trejbalová, Isle of the Altered Sun, 2021, production still
Courtesy the artist

@vandieramilza
#visionidiacroniche #nataliatrejbalova #volvostudio #bam #milano @paolacaterina_manfredi #pcmstudio
#PCMopening L’Assessorato alla Cultura del Comun #PCMopening
L’Assessorato alla Cultura del Comune di Cremona presenta la nascita di @cremona_artweek, nuovo appuntamento annuale che vede l’arte contemporanea in dialogo con il ricco patrimonio artistico e culturale della città di Cremona.
 
A dare vita alla prima edizione di Cremona Contemporanea | Art Week, a cura di @rossella_farinotti, è una selezione di 21 artisti contemporanei attivi sulla scena internazionale, differenti per formazione e generazione ma selezionati dalla curatela in ragione dell’impatto e in dialogo con i luoghi scelti: Alessandro Agudio, Andrea Bocca, Gianni Caravaggio, Linda Carrara, Maurizio Cattelan, Nicole Colombo, Ettore Favini, Silvia Giambrone, Christian Holstad, Invernomuto, Francesco Joao, Beatrice Marchi, Silvia Mariotti, Oliver Mosset, Giovanni Ozzola, Alice Ronchi, Andreia Santana, Adelisa Selimbasic, Valdrin Thaqi, The Cool Couple  e Luca Trevisani sono chiamati a immergersi negli scenari densi di storia e cultura che costellano Cremona e i suoi dintorni.
 
Le opere – alcune delle quali appositamente commissionate per l’occasione - saranno presentate secondo un progetto espositivo diffuso in dialogo con i tesori della città di Cremona, che godranno così di una possibilità di rilettura attraverso le sperimentazioni dell’arte contemporanea. Il percorso darà vita a un itinerario inedito vòlto a ripercorrere e riscoprire le numerose tracce della ricchezza e vitalità culturale che hanno caratterizzato la storia di Cremona nel corso del tempo. Attingendo allo straordinario capitale storico-artistico della città di Cremona, tradizionalmente identificata come crocevia di cambiamenti e terreno fertile per molteplici fermenti culturali e socio-politici, Cremona Contemporanea | Art Week traccia un sentiero nella storia coinvolgendo palazzi storici, piazze, chiese, laboratori, gallerie private e luoghi in disuso da restituire alla comunità.

Foto: Courtesy Cremona Contemporanea | Art Week Ph. Andrea Rossetti

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

#cremonacontemporanea #cremonaartweek #cremona #contemporaryart @paolacaterina_manfredi #pcmstudio
Per festeggiare la fine le lezioni, gli studenti d Per festeggiare la fine le lezioni, gli studenti del corso di @paolacaterina_manfredi allo @iulm_university (Media Relations per l’arte la moda e il design) hanno partecipato alla preview dell’asta Christie’s di Milano. 

Grazie a @luca.zuccala che ha organizzato dopo essere intervenuto come professore ospite graditissimo a lezione; a @cristiano_de_lorenzo e a tutto il team @christiesinc per l’ospitalità; grazie al nostro preside @vincenzotrione e viva la magnifica classe IULM di quest’anno! 💚💚💚

#iulm #christies #milano #pcmstudio #mediarelations
#PCMopening @atipografia giunge alla sua sesta esp #PCMopening
@atipografia giunge alla sua sesta esposizione e presenta “Luminous Terrain”, mostra collettiva delle giovani artiste Yulia Iosilzon (Israele, 1992), Grace Mattingly (Chicago, USA, 1991) e Guendalina Cerruti (Milano, 1992). Da sabato 27 maggio a giovedì 27 luglio 2023, negli spazi della galleria ad Arzignano (Vicenza), la mostra affianca le opere delle tre artiste, trovando un minimo comune denominatore, sia estetico che concettuale, nel mondo fiabesco e fantastico, presente nelle poetiche di Iosilzon, Mattingly e Cerruti.
 
Scrive nel testo critico Irene Sofia Comi: 
“Le opere presentate dialogano tra loro nello spazio della galleria, attraverso alcune tematiche trattate che le artiste condividono e che affrontano ciascuna con il proprio linguaggio: immagini legate al mondo delle fiabe, il fantastico, l'incanto, l'infanzia, l'invenzione di storie e quindi la finzione.

Attraversando le sale della galleria, nelle opere di Cerruti, Mattingly e Iosilzon si incontrano dettagli esplosi da una strana commistione di vissuto e immaginario. Al confine tra mondo interiore e mondo esterno, emozioni e ricordi si fondono con le dimensioni simboliche della cultura popolare, della mitologia e della psicanalisi infantile. Con un pizzico di nostalgia e leggerezza, le artiste elaborano scenari che, grazie all’immediatezza emotiva, sprigionano il senso più profondo dell’esistente. Questa familiarità coinvolge lo spettatore e diviene un espediente per uscire dal mondo conosciuto, raggiungere il proprio bozzolo per poi tornare di nuovo sulla Terra, più consapevoli. Attraverso le loro opere, tra spirituale e carnale le tre artiste provano a generare un punto di contatto: è Luminous Terrain.”

Foto: Ph. Luca Peruzzi

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

@yulia_iosilzon @grace__mattingly @guendaina @iliadeelena @irenesofia.comi 
#atipografia #luminousterrain #contemporaryart @paolacaterina_manfredi #pcmstudio
#PCMopening @atipografia giunge alla sua sesta esp #PCMopening
@atipografia giunge alla sua sesta esposizione e presenta “Luminous Terrain”, mostra collettiva delle giovani artiste Yulia Iosilzon (Israele, 1992), Grace Mattingly (Chicago, USA, 1991) e Guendalina Cerruti (Milano, 1992). Da sabato 27 maggio a giovedì 27 luglio 2023, negli spazi della galleria ad Arzignano (Vicenza), la mostra affianca le opere delle tre artiste, trovando un minimo comune denominatore, sia estetico che concettuale, nel mondo fiabesco e fantastico, presente nelle poetiche di Iosilzon, Mattingly e Cerruti.
 
Le opere presentate dialogano tra loro nello spazio della galleria, attraverso alcune tematiche trattate che le artiste condividono e che affrontano ciascuna con il proprio linguaggio: immagini legate al mondo delle fiabe, il fantastico, l'incanto, l'infanzia, l'invenzione di storie e quindi la finzione.

Attraversando le sale della galleria, nelle opere di Cerruti, Mattingly e Iosilzon si incontrano dettagli esplosi da una strana commistione di vissuto e immaginario. Al confine tra mondo interiore e mondo esterno, emozioni e ricordi si fondono con le dimensioni simboliche della cultura popolare, della mitologia e della psicanalisi infantile. Con un pizzico di nostalgia e leggerezza, le artiste elaborano scenari che, grazie all’immediatezza emotiva, sprigionano il senso più profondo dell’esistente. Questa familiarità coinvolge lo spettatore e diviene un espediente per uscire dal mondo conosciuto, raggiungere il proprio bozzolo per poi tornare di nuovo sulla Terra, più consapevoli. Attraverso le loro opere, tra spirituale e carnale le tre artiste provano a generare un punto di contatto: è Luminous Terrain.

Foto: Ph. Luca Peruzzi

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

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#atipografia #luminousterrain #contemporaryart @paolacaterina_manfredi #pcmstudio
#PCMnews Venerdì 26 maggio, alle ore 17.30, @plat #PCMnews
Venerdì 26 maggio, alle ore 17.30, @platea_palazzogaleano annuncia l’opera vincitrice della seconda edizione del bando “Buon compleanno Platea!”, destinato a giovani artisti tra i 14 e i 20 anni d’età e realizzato in collaborazione con Banca Centropadana. Il lavoro selezionato sarà stampato in formato poster con una tiratura di 300 esemplari e affisso per le strade di Lodi, dove resterà visibile per 10 giorni, a partire da lunedì 29 maggio 2023.
La premiazione si terrà di fronte alla vetrina di Platea alla presenza degli studenti partecipanti al bando, conduce l’incontro Lorenzo Rinaldi, direttore de Il Cittadino di Lodi.
 
Dopo la prima campagna di affissioni ideata insieme a Banca Centropadana, che ha visto il centro di Lodi invaso dall’opera di Marika Schiavi, studentessa del Liceo Artistico Callisto Piazza di Lodi, torna per il secondo anno consecutivo la open-call che festeggia il compleanno di Platea, in ricordo dell’azione performativa firmata da Marcello Maloberti con cui aveva avuto inizio l’attività della vetrina nel giugno 2021.
 
La giuria di questa seconda edizione è composta dal Consiglio dell’associazione Platea | Palazzo Galeano, la giornalista e critica d’arte del Cittadino Marina Arensi, il Consigliere di Banca Centropadana Angelo Stroppa, la PR Federica Farci dell’ufficio stampa milanese PCM Studio, la curatrice Giulia Menegale e l’artista Fabio Roncato.

Con il sostegno di Banca Centropadana, per dare valore all’impegno e all’entusiasmo dei giovani partecipanti alla prima edizione del bando, è stato realizzato un cofanetto con il Liceo Artistico C. Piazza, contenente le riproduzioni in formato cartolina del poster vincitore firmato da Marika Schiavi, dei lavori dei 9 finalisti - Alice Terrano, Syria Dominante, Francesco Tonali, Giada Panfilio, Chiara Rossetti e Azzurra Loggia, Giulia Alfieri e Giulia Pozzini - e, a rotazione casuale, di cinque opere tra i 50 partecipanti.

@claudiaferraribucci @marikaschiavi @ilcittadino_lodi @federicianafarci @giuliamenegale @fabio_roncato @marcello_maloberti_studio #plateapalazzogaleano #lodi #contemporaryart @paolacaterina_manfredi #pcmstudio
#PCMopening @fondazionezegna presenta, da sabato 2 #PCMopening
@fondazionezegna presenta, da sabato 20 maggio a domenica 12 novembre 2023 a Trivero Valdilana (Biella), un nuovo capitolo del proprio percorso tra arte e natura con la mostra “E il giardino creò l’uomo”, progetto appositamente concepito per Casa Zegna dall’artista @robertocodazabetta (Biella, 1975).
 
La serie di opere “Frana e Fango” create ad hoc per la mostra in Fondazione Zegna da Roberto Coda Zabetta racconta della fragilità dell’uomo e dell’ecosistema che abitiamo, ma che non tuteliamo, la forza degli eventi incontrollabili che si manifestano sulla Terra e la capacità della natura di rinascere e fiorire in cicli che esulano dalla volontà umana. L’artista presenta presso Casa Zegna un grande dittico monumentale che attraversa lo spazio, creando una sorta di “giardino selvatico”: nelle opere di Coda Zabetta la natura è evocata tramite l’uso di un’esplosiva carica cromatica e di materia densa che si accumula sulla tela.

Le cromie di questi grandi quadri sembrano trarre ispirazione dalla fioritura dell’ @oasizegna, non in maniera didascalica e formale, ma nella forza esplosiva e imprevedibile della natura. Il gioco della costruzione cromatica delle opere è seducente e sensuale, al limite del romantico, inteso nell’accezione drammatica e violenta che vede la natura come terribile forza di distruzione la cui violenza affascina.

@ila.bonacossa, autrice del testo curatoriale che accompagna la mostra, afferma che “la forza atavica di queste tele ci sorprende, come se la materia fosse ancora in movimento e l’artista avesse solo fermato un moto magmatico creato da terre e pigmenti, lasciando le opere aperte a trasformarsi con il cambio di luce delle giornate come veri paesaggi naturali. I riferimenti alle terre di Burri e alle cromie della pittura rinascimentale aprono a una dimensione spirituale della pittura di cui sembriamo aver sempre più bisogno nella frenesia delle immagini in movimento”.

Foto: Roberto Coda Zabetta, Frana e Fango, 2023 - Installation view: E il giardino creò l'uomo, Fondazione Zegna
Ph. Matteo Zin

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

#fondazionezegna #casazegna @paolacaterina_manfredi #pcmstudio
#PCMopening Il comunicato stampa della mostra “F #PCMopening
Il comunicato stampa della mostra “Fins" di Alex Israel
- che riportiamo di seguito - è stato prodotto da ChatGPT nella sua versione originale in inglese.

@gagosian è lieta di annunciare “Fins”, una mostra di nuove opere dell’artista contemporaneo @alexisrael. La mostra presenterà una serie di grandi pinne di tavole da surf in plastica acrilica colorata. Le sculture saranno esposte a partire dal 12 maggio presso Gagosian Roma.
L’esposizione è gratuita e aperta al pubblico.

Con “Fins”, Israel, noto per l’esplorazione della cultura visiva di Los Angeles, continua la sua indagine con un nuovo ed entusiasmante approccio. Le sculture dai colori vivaci sono state realizzate con meticolosa attenzione ai dettagli, dando vita a una serie di opere divertenti e straordinariamente belle. Esse dialogano con le opere tipiche dei movimenti Light and Space e Finish Fetish che si sono sviluppati a Los Angeles negli anni ’60. 

Trasformando la nota pinna della tavola da surf in un’opera d’arte, Israel invita lo spettatore a confrontarsi con la cultura del surf in modo nuovo ed inaspettato. La mostra presenterà una varietà di sculture uniche, ognuna con la propria forma, dimensione e colore. I visitatori della mostra saranno invitati ad esplorare queste opere e a scoprire l’ispirazione che le ha generate.

Oltre alle “Fins”, la mostra presenterà altri lavori, tra cui opere su carta e “Autoritratti” di piccole dimensioni, tutti tematicamente correlati alle nuove sculture dell’artista. 

La mostra sarà visitabile dal 12 maggio al 28 luglio 2023 presso Gagosian Roma. Questa è un’opportunità da non perdere.
 
Foto: ALEX ISRAEL
Fins, Installation View, 2023
Works © Alex Israel
Ph. Matteo D'Eletto M3 Studio
Courtesy Gagosian

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

@165bleeckerstreet 
#gagosian #roma #alexisrael @paolacaterina_manfredi #pcmstudio
#PCMopening In risposta al tema de @labiennale Arc #PCMopening
In risposta al tema de @labiennale Architettura 2023, “The Laboratory of the Future”, il Padiglione della Repubblica dell’Uzbekistan, intitolato “Unbuild Together: Archaism vs. Modernity”, esplora i diversi orizzonti del proprio patrimonio architettonico, quali potenziali strumenti per immaginare il futuro e sfidare il concetto di modernità. “Unbuild Together: Archaism vs. Modernity” è un progetto di ricerca incentrato sulle rovine delle qalas, antiche fortezze della regione di Karakalpakstan, patrimonio della civiltà di Khorezm, e sulle molteplici possibilità offerte dalla terra per la costruzione, in particolare i mattoni. Il mattone, materiale universale e al contempo arcaico, costituisce l’elemento portante dell’architettura uzbeka.

In collaborazione con gli studenti di architettura e i docenti della Ajou University di Tashkent e gli artisti associati, Studio KO esplorerà la materialità dei mattoni, della terra e dell’argilla. Attraverso la sperimentazione teorica condotta in collaborazione con gli studenti e la reinterpretazione delle modalità di realizzazione del mattone, delle tecniche di costruzione e delle diverse tipologie di finiture, emergerà la proposta spaziale del Padiglione.

Alcuni mattoni nell’ambito dell’installazione saranno smaltati dell’artista e maestro ceramista uzbeko Abdulvahid Bukhoriy, uno dei pochi artigiani ancora in grado di insegnare la tecnica di lavorazione ceramica Blue Bukhara.

Foto: Unbuild Together: Archaism vs. Modernity, Padiglione della Repubblica dell'Uzbekistan,
Courtesy ACDF
Ph. Gerda Studio

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

@uzbekistan_national_pavilion 
#labiennale #labiennaledivenezia #uzbekistannationalpavilion #architecture #studioko #venezia #thelaboratoryofthefuture @paolamanfredistudio #pcmstudio
#PCMopening Giovedì 18 maggio a martedì 20 giugn #PCMopening
Giovedì 18 maggio a martedì 20 giugno, la Sala del Caminetto del Monastero dei Santi Cosma e Damiano ospita il progetto multidisciplinare DNA UCRAINO, promosso dalla Scuola Permanente dell’Abitare, diretta dall’architettore Edoardo Milesi. Il progetto è coordinato da Roberto Bianconi, dalla Fondazione Architectural Chamber, con il supporto dell’Unione Nazionale degli Architetti dell’Ucraina e dell’associazione Design4Ukraine.
 
@eatalyarthouse ha scelto di sostenere DNA UCRAINO, un’installazione che si sviluppa come un viaggio materiale, spaziale e temporale lungo quei momenti della storia ucraina che hanno influenzato la storia europea, prendendo le mosse dagli studi del complesso architettonico di Santa Sofia di Kyiv, condotti dalla curatrice Olga Neshta.
 
La mostra nasce dalla collaborazione tra Darya Alyoshkina, che lavora realizzando eleganti intagli su carta, Diana Bilichenko che, affascinata dalle potenzialità offerte dagli elementi naturali, realizza tessiture di fili di grano, e Ornella Ostapenko, grafica designer che ha concepito i loghi che identificano il progetto. Le artiste hanno intrecciato le proprie competenze, dando vita a una scenografia senza soluzione di continuità, composta da “Lace of Centuries” una serie di 12 grandi pannelli di carta di Vytynanka, opere realizzate con le radici del grano denominate “Rhizome” e la traduzione delle icone tradizionali della cultura religiosa ortodossa in composizioni grafiche che richiamano la storia dell’Ucraina. L’ambiente rievoca la maestosità delle antiche cattedrali del Paese e ospita nel corso delle settimane di apertura la voce degli architetti ucraini, nell’ambito dell’opera “QUI e ORA” / “ТУТ”, e molteplici eventi pensati appositamente per l’occasione.

DNA UCRAINO è stato realizzato inoltre con il patrocinio di @comunevenezia, @bevilacqualamasa, Unione Internazionale degli Architetti, Consiglio Nazionale Italiano dell’Ordine degli Architetti, Ordine degli Architetti di Venezia, Scuola Grande di San Marco.

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

@chiaraventura 
#dnaucraino #labiennaledivenezia #venezia @paolacaterina_manfredi #pcmstudio
#PCMnews L’opera “Semilla SAGRADA”, dell’a #PCMnews
L’opera “Semilla SAGRADA”, dell’artista @romero.beca (galleria @copperfield_london), vincitrice della quinta edizione dell’OGR Award, è stata presentata per la prima volta il 17 maggio durante la cerimonia di premiazione aperta al pubblico presso @ogr_torino. 
 
Il progetto “METAmorphosis”, secondo episodio della piattaforma “Beyond Production”, promossa da @artissimafair e @fondartecrt, riflette sulle tendenze più innovative dell’arte. L’edizione lanciata nel 2022 si è focalizzata sul complesso fenomeno del Metaverso.

Come nel primo episodio di “Beyond Production” il Metaverso viene qui proposto adottando una visione critica del fenomeno, formativa per i professionisti del mondo dell’arte ed educativa per il pubblico. 
Il progetto “METAmorphosis” ha visto confermate le partnership con @_artshell_ software house per il mercato dell’arte e con @lcastudiolegale, oltre all’attivazione di un dialogo con @revibe.studios residente in OGR Tech.

Rebeca Romero, selezionata come vincitrice dalla giuria dell’OGR Award, ha avuto l’opportunità, grazie al sostegno di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e il supporto tecnologico dei partner coinvolti dal progetto, di produrre l’opera “Semilla SAGRADA”.

L’opera è stata presentata in occasione dell’evento nella sua versione fisica, negli spazi del Duomo presso OGR Torino, e nella sua versione 3D in un Duomo virtuale ospitato sulla piattaforma Spatial nel Metaverso fruibile gratuitamente. L’opera, grazie alla sinergia con l’OGR Award, viene acquisita dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ed entra a far parte della Collezione della Fondazione in comodato gratuito a OGR Torino.
 
A seguito dell’evento, l’opera, nella versione digitale nel Metaverso, continuerà ad essere visibile a questo link:
🔗https://bit.ly/METAmorphosis

Foto 1: Progetto METAmorphosis: OGR Award. Semilla SAGRADA di Rebeca Romero.
Foto 2: Progetto METAmorphosis: OGR Award. Rebeca Romero interagisce con la versione digitale di Semilla SAGRADA. 
Foto © Giorgio Perottino/ Artissima

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

#artissimafair #ograward @paolacaterina_manfredi
#PCMnews @atipografia giunge alla sua sesta esposi #PCMnews
@atipografia giunge alla sua sesta esposizione e presenta “Luminous Terrain”, mostra collettiva delle giovani artiste @yulia_iosilzon (Israele, 1992), @grace__mattingly (Chicago, USA, 1991) e @guendaina (Milano, 1992). Da sabato 27 maggio a giovedì 27 luglio 2023, negli spazi della galleria ad Arzignano (Vicenza), la mostra affianca le opere delle 3 artiste, trovando un minimo comune denominatore, sia estetico che concettuale, nel mondo fiabesco e fantastico, presente nelle poetiche di Iosilzon, Mattingly e Cerruti.
 
Le opere presentate dialogano tra loro nello spazio della galleria, attraverso alcune tematiche trattate che le artiste condividono e che affrontano ciascuna con il proprio linguaggio: immagini legate al mondo delle fiabe, il fantastico, l'incanto, l'infanzia, l'invenzione di storie e quindi la finzione.

Allo stesso momento, la mostra vuole allargare lo sguardo dell’osservatore portando la narrazione oltre l’aspetto puramente fiabesco rappresentato nelle opere, conferendo alle singole ricerche individuali delle artiste un respiro interpretativo e visionario più ampio. Il grado immaginativo presente nelle opere riesce a ricondurre il visitatore a esperienze vissute nella “realtà”?

La mostra è accompagnata da un catalogo e da un testo curatoriale di @irenesofia.comi.

Foto 1: Yulia Iosilzon, Unicorn, 2023
Photo Courtesy @ Deniz Güzel
Foto 2: Guendalina Cerruti, Disney T-shirt group painting, 2021 
Foto 3: Grace Mattingly, Pink Landscape (Horsey Adventure), 2022

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

@iliadeelena 
#atipografia #luminousterrain #contemporaryart @paolacaterina_manfredi #pcmstudio
#PCMnews @palazzo_grassi – Punta della Dogana, i #PCMnews
@palazzo_grassi – Punta della Dogana, in occasione della 18. Mostra Internazionale di Architettura – @labiennale di Venezia, presenta “The Emotional Power of Space”, un incontro al Teatrino di Palazzo Grassi con i due di artisti visivi @bekalemoine in dialogo con gli architetti @jacques_herzog, vincitore del Pritzker Architecture Prize nel 2001, e @tabilbaoestudio, AW Architect of the Year 2022.

L’appuntamento nasce dalla prossima pubblicazione del volume “The Emotional Power of Space” (B&P, 2023) di Ila Bêka e Louise Lemoine e sarà incentrato sulle principali tematiche affrontate nel testo: il rapporto emozionale che si genera tra corpo e spazio.

Nel volume, i due artisti che sono soliti lavorare con i linguaggi dell’arte contemporanea su temi legati all’architettura e allo spazio, si chiedono come e perché le emozioni sorgano nella nostra relazione con lo spazio. Come lo spazio, nella sua materialità, influenza lo stato psicologico. Come sviluppare una maggiore consapevolezza e un’attenzione sottile verso l’impatto sensoriale ed emotivo che l’architettura è in grado di provocare.
 
L’incontro esplorerà la forza intuitiva, emotiva e irrazionale posta in gioco nella relazione tra esseri viventi e luoghi dell’abitare.

Foto: Ila Bêka e Louise Lemoine

Communication strategy e media relations a cura di PCM Studio 

@clementinarizzi 
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#PCMnews Il numero di maggio de @ilgiornaledellart #PCMnews
Il numero di maggio de @ilgiornaledellarte, che celebra i 40 anni della testata fondata nel 1983 da Umberto Allemandi, punta i riflettori sull’estetica e sulla pratica artistica di @arcangelosassolino, esplorate e approfondite nelle pagine di uno speciale editoriale interamente a lui dedicato.
 
“Focus On: Arcangelo Sassolino” è pubblicato in Italia con “Il Giornale dell’Arte” e contemporaneamente in lingua inglese con il numero di maggio di “The Art Newspaper”, distribuito anche in USA. 
Il progetto nasce dalla collaborazione de “Il Giornale dell’Arte” con @galleriascudo, che conferma così il proprio supporto nei confronti dell’artista.
 
7 voci autorevoli del settore artistico contemporaneo - Andrea Bellini, Direttore del Centre d’Art Contemporain di Ginevra; Francesco Manacorda, curatore indipendente; Marc-Olivier Wahler, direttore del MAH di Ginevra; Chiara Parisi, direttrice del Centre Pompidou-Metz di Parigi; Eugenio Viola, capo curatore del MAMBO di Bogotá; Maria Cristina Terzaghi, docente di storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi “Roma Tre”; Sergio Ferraris, direttore della rivista QualEnergia e del portale Nextville - approfondiscono il linguaggio, la rete di relazioni e le componenti scientifiche ed ecologiche del lavoro di Arcangelo Sassolino, realizzando un ritratto a tutto tondo di uno degli artisti più significativi del nostro tempo.
 
“Focus On: Arcangelo Sassolino” è stato realizzato anche grazie al lavoro di Paola C. Manfredi, dello Studio Arcangelo Sassolino e di Jenny Dogliani in redazione.
 
Il progetto troverà un approdo anche digitale continuando a raccogliere contributi tra i più prestigiosi nomi della scena contemporanea internazionale.
 
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#PCMnews @platea_palazzogaleano presenta da gioved #PCMnews
@platea_palazzogaleano presenta da giovedì 18 maggio a martedì 20 giugno 2023 “Narciso”, personale di @valeriodangelochiat, a cura di @bennimonti e @niccoplum, e primo episodio del palinsesto espositivo dedicato agli artisti emergenti under 35, quest’anno selezionati da @ra_dimartino.
 
“Narciso” è un’installazione site-specific che stravolge i limiti tra opera e spettatore, tra spazio deputato alla manifestazione dell’oggetto estetico e mondo esterno, trasformando la vetrina di Platea in un portale di accesso a una sorta di “dimensione parallela”. Il lavoro trova il suo principale cardine nel vetro e si attiva attraverso il dialogo con la dinamicità dell’esterno.

L’opera, il cui titolo richiama alla memoria il mito greco di Narciso, giovane cacciatore famoso per la sua bellezza che viene condannato a innamorarsi della propria immagine, è costituita da una superficie specchiante nera, realizzata con un telo fotografico in poliestere e pellicola dicroica applicati su vetro. Un baratro vertiginoso e lucente, dove la propria figura sprofonda, arricchita da sfumature luminose multi-cromatiche. Narciso è un progetto che esplora l’intimità, l’autoerotismo e la celebrazione del sé.
 
Il format ideato da Platea si basa sul principio del dialogo: tra l’artista leader e i suoi “allievi” con cui lavora a stretto contatto nell’elaborazione e sviluppo dei loro progetti espositivi; tra gli artisti, i curatori e il board di Platea con cui viene condivisa e discussa ogni singola fase del progetto; tra gli artisti e i curatori che, a ogni esposizione, si concretizza in pubblicazioni dedicate, pubblicate come poster disponibili gratuitamente per il pubblico.

Foto: Courtesy l’artista 

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#PCMnews @soggettiva_gallery presenta, da martedì #PCMnews
@soggettiva_gallery presenta, da martedì 23 maggio 2023, la mostra collettiva “IL SESTO SENSO DI SOGGETTIVA”, una summa delle prime sei esposizioni tematiche ideate a partire dall’inaugurazione della galleria milanese avvenuta il 17 novembre 2022. 
Per l’occasione, Soggettiva Gallery festeggia inoltre i 50 anni dall’uscita del capolavoro di Alejandro Jodorowsky “La montagna sacra” con una vera e propria opera d’arte realizzata dall’illustratore di fama internazionale di origine indiane MURUGIAH.

Soggettiva Gallery si conferma come punto riferimento in Italia per gli appassionati delle contaminazioni tra il cinema e le altre forme d’arte: dalla grafica all’illustrazione, fino all’incisione. Gli Alternative Movie Poster, raffinata re-interpretazione in chiave del tutto originale delle locandine cinematografiche da parte di artisti internazionali, hanno in breve tempo suscitato l’affetto e l’apprezzamento dei cinefili da un lato e degli amanti del bello dall’altro.
Per celebrare i suoi primi sei mesi di vita, Soggettiva Gallery ripercorre le tappe di questo ricco percorso iniziato con “MOSTRI (sacri) vs MOSTRI (e basta)” – dialogo inedito tra film di culto e creature mostruose come Godzilla e King Kong – e culminato nel mese di aprile, durante la Milano Design Week, con “Prospettive: Artistic Movie Poster”, dedicata alle architetture e alle geografie del cinema più visionario degli ultimi decenni. Nel mezzo, le esposizioni “Unconventional Christmas”, incentrata su opere che raccontano in modo inedito i film legati alla festività più amata, il Natale; “Lynch Highway,” in cui il sipario rosso si è aperto su poster ispirati ai film del maestro del grottesco americano contemporaneo, David Lynch; “The Mood for Love”, contenitore delle grandi storie d’amore del cinema e riferimento all’iconica pellicola del regista di Hong Kong Wong Kar-wai; infine, “TARANTINO AND FRIENDS” – un affondo nei titoli che hanno segnato la carriera del regista statunitense.

Immagini: Courtesy gli artisti e Soggettiva Gallery

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@alberto_bozzoli 
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#PCMnews Associazione @biennolo_milano, con il con #PCMnews
Associazione @biennolo_milano, con il contributo di @fondazionecomunitamilano e con la partnership di Trenord S.p.a. e RETI S.p.a., presenta la terza edizione di BienNoLo, la biennale di arte contemporanea del quartiere NoLo a Milano.

L’edizione, che prende vita da venerdì 2 giugno a domenica 11 giugno 2023, si intitola Talitha kum (Alzati, fanciulla) ed è a cura di @giacintodi.pietrantonio. 
Per l’occasione, una costellazione di interventi artistici, mostre ed esposizioni a ingresso gratuito avrà luogo nel quartiere milanese a nord di Piazzale Loreto, imperniandosi nelle 3 sedi di Mosso Milano, dove si colloca il padiglione principale, Munimor e Spazio Hasita. Protagonista della manifestazione è una nutrita selezione di oltre 25 artisti di differenti generazioni, uniti dal forte legame con il territorio milanese e dal comune intento di formulare al pubblico un invito a lasciarsi coinvolgere dai molteplici linguaggi dell’arte contemporanea.

Alla mostra si affianca un ricco calendario di appuntamenti, dal ciclo di incontri con figure di spicco dell’universo artistico contemporaneo alle visite guidate alla mostra, passando attraverso un programma di laboratori concepito per gli Istituti Comprensivi “Paolo e Larissa Pini” e “Giacosa”.

Completa la proposta culturale della terza edizione di BienNoLo una forte attenzione alla formazione, che si traduce nel finanziamento di un programma di borse di studio di incoraggiamento a intraprendere e proseguire studi in ambito artistico. 

L’iniziativa, realizzata anch’essa con il contributo di Fondazione di Comunità Milano, è destinata agli alunni delle scuole del quartiere, con particolare attenzione a coloro che presentano un background migratorio.
Coniugando l’esperienza artistica alla componente educativa, nella sua terza edizione BienNoLo si riconferma come appuntamento dinamico e creativo, inserendosi a pieno titolo tra gli elementi propulsori dell’innovazione che interessa NoLo e lo vede trasformarsi in distretto urbano ad alto livello di integrazione sociale e culturale.

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